Scacchi per Corrispondenza
23 Febbraio 2014 - Categoria Eventi
Scacchi per Corrispondenza
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the art of Massimo Ciotoli
EROS RICCIO 61° CAMPIONE ITALIANO

Al di là della criptica notizia, il cui ermetico significato sarà ben chiaro unicamente ad una elitaria casta di imberbi iniziati ed incalliti praticanti dell’antica arte del Nobil Giuoco, ho voluto cogliere l’occasione per evocare il giorno (direi prossimo stando ai recenti progressi tecnologici compiuti nel campo dell’intelligenza artificiale) in cui, con somma gioia, potremo dialogare in tutta naturalezza con il nostro “Personal Computer” il quale, ormai lungi dall’esser un mero strumento di elaborazione e lavoro, sarà divenuto il nostro “Persona Friend” da tavolo.
Solerte, ligio, efficiente, comprensivo, complice, fraterno, protettivo, affidabile, sensibile, compagnone e, a seconda dei gusti e delle individuali inclinazioni, anche amante o (perché no?) perfino consorte!
La cinematografia, attingendo ad ataviche paure e recenti timori, si è finora largamente prodigata nel prospetto di innumerevoli possibili scenari generalmente catastrofici ed oscuri.
Ma solo per ragioni di spettacolo quindi non preoccupiamoci d'altro se non dell’aumento del prezzo del biglietto.
La scienza ufficiale invece, ostentando un pacato ottimismo più che altro dettato dai molti vantaggi che le diverse innovazioni si ritiene porteranno nella vita dell’uomo, si limita a proseguire sulla strada della ricerca senza troppo arrovellarsi in inutili preoccupazioni sui possibili risvolti negativi delle varie scoperte.
E questo forse, ripensando magari al consumato cliché del classico scienziato folle sovvenzionato dall'immancabile multinazionale di pochi scrupoli, dovrebbe un tantino angosciare i nostri sonni…
Cosa ci riserverà dunque il futuro, o meglio, la "felice" commistione fra le capacità di scienziati ed inventori e l'ancora incompresa imponderabilità delle scienze informatiche?
Il terrificante conflitto di “Terminator”, l’oscuro mondo di “Matrix”, la forzata "protezione" della specie umana di "Io Robot" oppure la simpatica sonda classe Trimaxium di “Navigator”, lo straordinario "Uno" dell'Uomo Bicentenario, il sensibile e capace OEM (Medico Olografico d’Emergenza) della serie “Star Trek Voyager” o l’efficiente ed umano comandante DATA della serie “Star Trek Next Generation”?
Come sempre non resta che incrociare irrazionalmente le consuete dita e rimettersi al giudizio dei posteri di rito.